emporio 996/04
Emporio 996/04 è figlio di tre precedenti esperienze intimamente connesse al tema del residuo. La prima fase è stata teatro di installazioni all’interno di un ex area industriale abbandonata utilizzando materiali trovati in situ, con la volontà di entrare in simbiosi con l’ambiente ricco di storia e vegetazione, un’operazione di mimesi e devozione per un luogo in disfacimento in aree già densamente urbanizzate.
La seconda fase è stata oggetto di un video-documento dell’intera area divisa in due quadri distinti: la vegetazione che sovrasta e affiora dai ruderi, e le opere che crescono dalle macerie come terreno ideale. Frutto di queste escursioni una quantità di oggetti sepolti o abbandonati, partoriti dal tempo, oggetti che come negli spazi indecisi di Gilles Clément hanno trovato rifugio.
Nella terza fase oggetti, video e suono sono stati racchiusi dentro teche in vetro, otto paesaggi miniaturizzati colti nell’attimo del disfacimento, rifiuti assunti a reliquie nel precario santuario dell’Incolto.
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