Scacco alla regina

L'idea di realizzare l'opera "Scacco alla regina" è nata osservando un favo che mi è stato donato da un apicoltore. Einstein ipotizzava la scomparsa dell'uomo sulla terra nel giro di quattro anni se non vi fossero state più le api. Questo argomento non molto tempo fa è tornato in primo piano in quanto sta estinguendosi un numero sempre maggiore di api. Non è difficile ipotizzare chi mettere sul banco degli imputati:l'uomo. L'inquinamento fa sì che le api non trovino più terreno fertile dove poter esercitare con encomiabile sacrificio la propria missione,la magica impollinazione. Se questa macchina si fermasse comporterebbe la scomparsa di frutti,fiori,piante,animali e di esseri viventi. La parte superiore del lavoro è occupata dal favo in tutto il suo splendore; una costruzione delle celle da far invidia a qualsiasi affermato e noto architetto poggia quasi sospeso su una superficie bianca candida a simboleggiare la purezza della Creazione. La parte sottostante narra tramite gesti spontanei e liberi ma anche attraverso velate costruzioni geometriche la ricchezza che abbiamo e continueremo ad avere coltivando in noi con oculata saggezza un pensiero di salvaguardia ambientale.