STARGATE
Tra la dualità dei piani contrapposti si materializza quasi uno spazio, invisibile, mentale, che si può immaginare come un varco, uno spazio terreno, che una volta aperto è "rivelazione" di questa profondità. Una porta immaginaria che può dar adito a vari spunti di interpretazione: mentre l'opacità del materico evoca "l'inessenziale" in cui ci proiettiamo quotidianamente senza rendercene conto, quell'intensità blu dell'universo incarna il proiettarsi verso il profondo, il nascosto, la vera essenza dell'essere, come nell'antico dualismo antropico;sul piano spazio-temporale, quel varco diviene anelito, una "tensione" rivolta all'infinito, inteso come possibilità,come chance dell'esistenza di altre dimensioni oltre a quella conosciuta;
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