LIMIT. SCAPE 2
=IN-OUT ME=
Un’ indagine visiva in cui oggetto e soggetto si fondono alla ricerca di una terza via, in cui la distanza critica viene annullata. Lo scatto fotografico Limit-SCAPE rappresenta la zona di margine percettivo, uno spazio “immaginabile” e vivo dove tutto converge e si catalizza. Il Limite è un punto senza dimensioni in cui i concetti e le forme si uniscono, entrano in relazione scontrandosi e aberrandosi dando respiro a nuovi significati. L’identità uomo-edificio può mitigare il rapporto tra identità e ambiente? L’architettura in esame rappresenta la distanza tra identità ed ambiente, l’aspetto formale stereometrico e geometricamente compiuto invade lo spazio uniformando il sistema funzionale alla forma, considerando l’uomo come abitante passivo all’invasione percettiva e schematica del progetto architettonico. La separazione tra identità e sfondo viene ricucita attraverso lo scatto del Limit.scape. L’interpolazione tra individuo ed architettura nasce dalla ricerca di una nuova maniera di pensare l’architettura. Fa parte di noi !
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