Fotografia Digitale, Figura umana, Digitale, 106x101x2cm
Sono voluto partire dal grado zero del concetto di ritratto, per arrivare ad un autodisvelamento del soggetto, il quale non è più quindi solo passivamente ritratto, ma partecipa attivamente al processo creativo. Si ribalta il concetto creativo secondo cui il fotografo è il soggetto attante che va ad agire sull'oggetto passivo della ripresa. Questa volta l'oggetto passivo è l'obiettivo, immobile sul suo cavalletto, capace solo di registrare il passare del tempo. Ma se lo zero non esiste (secondo l’algoritmo DeSaussuriano esiste il significante e il significato, ma manca il segno, “l’oggetto” del concetto di zero), avrei dovuto rappresentare un corpo che non c’è, ma che in qualche modo sarebbe dovuto inevitabilmente apparire per non perdere il concetto stesso di ritratto. Ecco quindi che il corpo viene celato interamente, pur rimanendo presente in astratto, le cui estremità l'aiuteranno ad emergere. Sono circa 170 i metri di corda che celano il corpo della donna, ed è lei sola che si autorivela al mio obiettivo. Rivelazione però che non è mai omnicomprensiva, anche nella totale volontà del soggetto, in quanto un lato rimane inevitabilmente oscuro all’ oggettiva possibilità di conoscenza.
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celeste,
Commenti 20
Ghumbert di Cattolica
ti invito a vedere il mio lavoro, chè anche per me è valido il tema!
Grazie, ciao!
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