Babel
un corpo che presenta spesso nuove protesi nate in strane e topiche zone. Le sue immagini sembrano dare voce al difficile sentimento identitario proprio dell’individuo contemporaneo, dominato da un senso d’irrealtà e spaesamento generato dalla perenne “scissione” dovuta al vedere se stessi e il mondo circostante continuamente riflessi e moltiplicati all’infinito nello specchio distorto e vertiginoso dei media. L’artista usa gli stessi mezzi, indirizzandoli però in modo da contrastare la tendenza alla perdita, e farli così diventare strumenti di scoperta e ritrovamento”.
Elisabetta Longari
Commenti 3
Ma perché non posso votarlo?
Mi compare un messaggio: "Voto non valido, IP già utilizzato per il voto"
Che vuol dire?
Ciao
Massimo
Ma perché non posso votarlo?
Mi compare un messaggio: "Voto non valido, IP già utilizzato per il voto"
Che vuol dire?
Ciao
Massimo
Inserisci commento