Sipario
composta si avviò sui palchi e giù in platea.
L’orchestra cominciò e poi si alzò il sipario
e apparve Turandot illuminando il buio.
E la sua voce un canto diventò,
appassionato,
e il pubblico ascoltò restando senza fiato.
“Il mio mistero è chiuso dentro me”
e il suo segreto un gioco diventava,
mentre cantava
“Il nome mio nessuno mai saprà”.
Il tempo si fermò e ormai non si capiva
se cominciava un sogno
o la realtà finiva.
“Il nome mio nessuno mai saprà”
e appassionato,
il pubblico applaudì quel canto disperato.
“Il mio mistero è chiuso dentro me”
e il suo segreto un gioco diventava,
mentre cantava
“Il nome mio nessuno mai saprà”. >>
(Irene Fargo, "Come una Turandot"
Parole di E. Miceli - G. Lorefice
Musica di E. Miceli)
Commenti 11
Inserisci commento