Watch tv è un’azione semplice, un percorso rettilineo che non concede deviazioni lungo il quale agiamo la nostra passività trascinandoci il fardello del potere occulto della comunicazione di massa: la metafora concreta di ciò che avviene all’uomo “medio”. Una critica all’oppressione omologante dei mass-media che ogni giorno occultamente ci persuadono con strategie propagandistiche finalizzate alla lobotomizzazione spirituale e corporale dell’individuo. Siamo inconsapevoli frammenti di un disegno superiore che però non ha nulla a che fare col divino: tutti condizionati insensibilmente, irrimediabilmente telecomandati.
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celeste,
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