Settimo Cielo
L’opera è composta da una camera chiusa, ambiente iperbarico, dai perimetri trasparenti che proteggono al suo interno la vita umana. Il corpo umano, sdraiato a terra, è il punto focale della composizione: il suo respiro, generato da un meccanismo di ventilazione che filtra l’aria dall’esterno per portare all’interno tutti i movimenti e i meccanismi della respirazione, sarà l’unione e la continuità tra vita interna e realtà esterna.
Si assiste quindi al ritmo polmonare come ad un passaggio in cui è la dilatazione dei muscoli a creare la stretta relazione tra le parti e a dare vita a quella compenetrazione tra gli elementi, visibile in tutto ciò che esiste.
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