“Intersezioni3” nasce da una serie di scatti fotografici eseguiti su piazza Duomo a Milano. Le sagome umane che popolano la piazza vengono trasferite con l'indelebile nero sul pluriball fissato su lastra di alluminio. L'imballo ammortizzante più economico e diffuso nel mondo, con le sue bolle che proteggono dagli urti oggetti fragili, costituisce in “Intersezioni3” il luogo, o meglio lo spazio, in cui persone definite da meri contorni si muovono senza alcun punto di riferimento esterno. La prospettiva dall'alto apre lo sguardo su presenze umane segnate da una bidimensionalità senza riscatto in cui il segno continuo demarca individualità prive di contenuto. Spazi metropolitani spersonalizzanti sono il luogo dell'intersezione casuale delle traiettorie di atomi umani ridotti alle sembianze di ectoplasmi ben vestiti.
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celeste,
Commenti 6
In bocca al lupo per il premio!
Viva!!!
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Viva!!!
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