Fotografia Digitale, Figura umana, Fantasia / Visionario, Architettura, Paesaggio, Digitale, 120x80x5cm
Attimi rubati, scatti di frammenti di vite e narrazioni. Su di esse l’artista agisce come una Parca, svolgendo il filo del destino e tessendo le storie. Il filo rosso che cuce insieme immagini apparentemente incongrue diventa l’asse aggrovigliato e tortuoso del Tempo. Trova spazio, in questa visione del mondo, l’imprevedibile, poiché nel reale nulla di scontato accade. L’artista si insinua, attraverso le istantanee, in queste schegge di esistenze e le fa proprie. Annoda i fili dei legami e degli eventi e si annulla in esse. La propria storia diventa la storia di ognuno, di chiunque e di tutti. La persistenza e la concretezza del filo cucito riportano a Ersilia, la città invisibile in cui le ragnatele di fili che intessevano i rapporti degli abitanti sopravvivevano alla città stessa. Emergono spesso i volti, nella fluidità delle immagini: il volto, una costante della ricerca artistica di Martini, è la pagina sulla quale viene scritto, istante dopo istante, il racconto della nostra vita.
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celeste,
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