Lavoro tratto da una mia fotografia, reinterpretando i colori della città, riflettendo sulle emozioni che mi hanno trasmesso l'acqua e i suoi riflessi.
Quando si dipinge con il cuore, si mettono le mani in una scatola buia e vuota e si fanno vedere agli altri cose che altrimenti non riuscirebbero a vedere. Ecco questo vedo nelle gondole. Bravissima.
La foto l'ho scattata a Venezia, ed è proprio con questo taglio: quando fotografo soggetti che mi ispirano per i quadri, l'inquadratura è già, come dire, pittorica. Con Venezia non è facile, perchè è strafotografata e dipinta, e rischi davvero di essere banale. I colori che uso spesso non sono reali, ma quelli che mi sento, anche se spesso i contrasti sono forti.Grazie ancora (le misure non sono il mio forte!)
Grazie, ho visto adesso il tuo messaggio. Io cerco di non pensare troppo se il mio lavoro è figurativo o informale. Non amo il realismo, ma cerco di passare su tela le mie emozioni. Il mio pittore preferito è Nicholas de Stael: si possono passare ore a guardare un suo lavoro e si scopre sempre qualcosa di nuovo. Grazie ancora Laura
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ma come fai?
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