NO è la prima parola che pronunciamo nel nostro percorso di individuazione del Sé iniziato nella prima infanzia. Progressivamente, la nostra identità si manifesta nella differenziazione sempre più articolata con il mondo che ci circonda, non sempre chiara ma, certamente peculiare. L’uso di materiali refrattari tra di loro, ossia una preparazione a base di encausto con una preparazione a base di acqua, propone di evidenziare questo procedimento. La forma del corpo ricalcata 1/1 sul foglio, emerge fedele alla sua presenza spaziale ma, plasmata come essenza luminosa visibile soltanto grazie all’integrazione dell’ombra, dei territori oscuri che la circonda. Limiti e confini si definiscono, si sfumano, dal profondo della nostra ombra affiora il mistero della nostra esistenza.
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celeste,
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