Falsa scena mitica. La casta dèa Diana orina sui cani che hanno sbranato l'indiscreto Atteone - e dal suo nobile piscio di dèa si subito leva un arcobaleno! - tra i resti di un picnic: bistecche, lepre scuoiata, ostrica-perla, limone, preservativi usati, forchetta, pepe, sale e rosmarino. Miracolosamente, lontano, tra i ruderi,- mentre lì vi avviene una scena di seduzione (se ne scorge un eloquente dettaglio, tra le colonne)- Atteone, finalmente liberato dall'incantesimo che lo aveva reso cervo, fugge via, mentre un turista giapponese lo fotografa. Il quadro è un'interpretazione allegorica della situazione italiana oggi.
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