Oasi 18
Un luogo dove l’azione dell’uomo si limita alla manutenzione dei sentieri affinché il visitatore possa – senza disturbare – godere della natura allo stato brado.
Entrare in torbiera significa entrare in una dimensione temporale altra; come chiudere una porta sul caotico mondo moderno dove fretta, impegni, e velocità, impediscono di percepire il mondo sensibile nella sua giusta dimensione, per aprirne una che da su un mondo fatto di sole, terra, acqua, vegetazione, animali, e dove il tempo viene scandito dall’orologio più antico e silenzioso del mondo.
Qui sono percepibili; l’erompere vigoroso della natura in primavera, i momenti di arsura estiva, la magia dei colori autunnali, ed il letargo invernale che silenziosamente disgrega quella parte di natura che ha ultimato il proprio ciclo vitale e ne fa alimento per la nuova stagione.
Mentre il vento è un tappeto sul quale cammina in punta di piedi il canto degli uccelli, e fa baluginare i raggi di sole sull’acqua; mille colori suonano le corde emozionali della coscienza e fanno sentire l’uomo nella sua vera essenza e dimensione: in contatto col suolo nella percezione totale del suo forte legame con la natura, eppure in volo; con l’anima gonfia di emozioni.
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