SELF MADE WOMAN
Donna che si fa da sé. Peccato e pentimento: il senso dell'opera è evidentemente, di natura erotica; è una donna che si trucca allo specchio che, narcisisticamente, si eccita talmente che, semplicemente guardando la bellezza del suo volto riflesso ne è affascinata e ama la sua immagine, il suo corpo, via via sempre di più e, momentaneamente, ella si ama!, lecca la sua lingua riflessa nello specchio..., poi si pente e, col rossetto, si segna sulla fronte sette punti rossi come ferite di spine.
L'opera, nella struttura compositiva, riprende la partizione medievale del 'trittico', tipica per la raffigurazione del "sacro" per evidenziare, oltre che la scansione temporale dell'azione, soprattutto, appunto, la "sacralità" dell'atto del pentimento, scandito nei suoi tre momenti fondanti: immaginazione, fascinazione e atto, contrizione.
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