Interpretare alcune opere credo sia uno spreco, un po’ come spiegare certe poesie. Tuttavia avevo inizialmente accompagnato la malcelata critica al consumismo (la “festa di non-compleanno”che in sostanza è il top del consumismo) di quest’opera con una frase ritrovata nell’ultimo manoscritto di Luigi Pintor “Nessuno conosce l’essenza degli specchi e nessuno ha penetrato il loro segreto tranne Alice nel paese delle meraviglie”. Evidentemente, dai commenti ricevuti, anche il tal modo l’”oggetto” risultò ermetico o non autoesplicativo. Allora riepilogando. Se andate a Oxford Street (Londra) trovate un negozio di profumi, a fronte la pubblicità di Chanel. Dall’interno del negozio, in un giorno di pioggia potreste vedere riflessa, più o meno, quest’immagine. Naturalmente, a differenza, trovereste scritto “Chanel”. La foto è stata scattata da mia figlia (Alice appunto). Il quadro è un unicum, il divisorio altri non è che la parete luminosa che sostiene la pubblicità. Diverso è il grado si definizione delle due immagini per ovvi motivi (una più vicina, la pubblicità, una più distante, il fronte stradale sfumato/indefinito sotto la pioggia). La bimba risulta volutamente “piatta” perché altri non è che uno sghembo manifesto pubblicitario.
News
celeste,
Commenti 12
immancabilmente colpisce, è una straordinaria e molto confortante intelligenza.
LORA
Inserisci commento