Wonder wheel fà parte di un ciclo di opere dal titolo Wipeout L'intero lavoro (anche la serie precedente "Costruction") può essere etichettato come una ricerca "antropo-ambientale" La presenza umana è sempre percettibile ma mai effettiva,in particolare negli ultimi lavori del 2010, gli elementi che la caratterizzano, come strade,strutture,ponti,cominciano a prendere vita, quasi come fossero entrati a far parte dell'ambiente circostante. L'autostrada,nel reale, quasi un frangi fuoco tra noi e il mondo naturale,diventa nella surrealtà dell'opera, un ponte, o forse meglio, una passerella verso un abitar diverso.. ad attendere lo spettatore ci sono celi che non lasciano presagire nulla,sicuramente qualcosa,ma niente di certo,… qualcosa che nella magia della pittura possiamo inventare ed immaginare.
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celeste,
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Ciao ciao
ciao dani in bocca al premio
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