colazione
Paolo Terdich nobilita il quotidiano con opere che evitano l’autocompiacimento soprattutto degli artisti americani e l’eccentricità della Pop-art per giungere ad una silenziosa, a tratti impersonale, Metafisica dove, impalpabile, si sente il respiro del grande pittore Giorgio Morandi.
Emozioni intese come quintessenza della mimesi, ma anche realismo lenticolare elevato a codice espressivo, non stile ma valore”.
(Fabio Bianchi – “La pop-art di Terdich” (da “Libertà” del 4 novembre 2007)
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