Acqua 19
Terdich "ha la mano", e che mano; ma non solo. Le sue capacità tecniche sono notevoli, e vengono associate a pulsioni espressive fra le più varie, tutte comunque nell'ambito di una raffigurazione limpida che richiama la definizione e il micro-contrasto degli obiettivi fotografici. Terdich si distingue per una componente che porta oltre la sia pure sapiente riproduzione del reale, cioè l'inquietudine espressiva.Gli "acquatici", dipinti dal gusto modernissimo e dalla realizzazione complessa, con i soggetti che frantumano il cristallo dell'acqua in riflessi scomposti che scompongono i corpi che li hanno generati. Opere vive, e ciò con buona pace di chi oggi spocchiosamente si fa un punto d'onore nel guardare con sufficienza gli artisti figurativi, e con diffidenza gli iper-realisti".(Giovanni Chiara)
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