Cento piccoli quadri, e uno grande, a tratti dispersi, a tratti concentrati, occupano la parete creando agglomerazioni irregolari, che uno sguardo più attento scinde in una molteplicità di persone, di volti, di contrasti, di accostamenti e legami dati da fili, come in una strutturazione chimica. Come cartoline di vissuto (la dimensione 15x10 rimanda al formato st andard delle fotografie), i visi prendono vita nell’insieme, in parte celati da una patina vinilica opacizzante che li amalgama fino a sopraffare i tratti delle singolarità.
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celeste,
Commenti 15
La tua opera è di un'immediatezza tale che ci fa sentire tutti dei geni, altroché!!!
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