veduta spaziale
In questi scenari apocalittici ed immoti, punteggiati da cattedrali tecnologiche su di un pianeta del dopo-bomba, senza vita vegetale né animale, osservato dalle stelle o, forse, da satelliti dei cui costruttori si è persa la memoria, resta in sospeso la risposta all'inquietante domanda se questo mondo lindo e spettrale non avesse ad essere un possibile destino della terra, con ardite e fredde megastrutture industriali a diretto confronto con il mare, ultimo segno di movimento e possibile culla di vita.
Giancarlo pelizzari
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