Sono tra noi. Lentamente, goccia a goccia, nel tempo, hanno imparato ad imitare le nostre azioni, la nostra quotidianità, tanto da non accorgerci nemmeno di averli seduti accanto, di interagirci ogni giorno.
Forse sono giunti qui da tempo immemorabile come dei Neteru, figli di qualche miltoniano paradiso perduto, compiendo un viaggio di sola andata, prima ancora che il pianeta Tiamat si chiamasse Terra.
Questi tuoi "ritratti" sono davvero fantastici, in tutti i sensi! Ovviamente, il rimando ad alcune intuizioni surrealiste di Alberto Savinio e alla sua celebre Annunciazione è scontato, ma tu stai portando avanti una ricerca costante e molto coerente. L'indagine psicologica che realizzi è tanto originale quanto intrigante. E la tecnica mista e non più acrilico ha dato un salto di qualità eccezionale al risultato. Davvero un lavoro originale e bello: ti auguro di cuore che la giuria se ne accorga!!
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