ACCORDO
Accordo è un ottimo esempio dell’ultima produzione del giovane artista romano dove meglio si legge il sottile pulsare di un sottotesto narrativo. Innanzitutto il titolo, primo indizio di una storia che si apre a prisma sotto lo sguardo curioso. Dalla frase parte la deriva scenica verso le anomalie della materia. La forma incasella la narrazione in una determinata zona del vivere, un concerto, un evento pubblico, un solo direttore, un puffo. Abbiamo indizi riconoscibili, tracce di vario genere, segnali sparsi con sentore metaforico. Il particolare della scena si assume la responsabilità dell’intero racconto, come se gli eventi fossero compressi in quell’istante unico e significativo
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