Zen Enlightenment
In un aneddoto zen si racconta che un discepolo andasse dal maestro (il poeta Basho) a chiedere:
«Maestro, cos’è l'Illuminazione?»
La risposta del maestro fu tanto sintetica quanto ermetica, per il giovane monaco:
«Quando ho fame, mangio, quando sono stanco, dormo».
«Questo è ciò che fanno tutti, ma si potrebbe dire mai che si esercitino al tuo stesso modo?» dice il discepolo.
«No».
«Perché no?»
«Perché, quando mangiano, non mangiano invero, bensì pensano a tante altre cose, con ciò lasciandosi disturbare; quando dormono, non dormono, ma sognano mille cose. Per questo non sono come me».
L’illuminazione è, per il maestro, essere tutti, pienamente, in ciò che si sta facendo.
L’Assoluto, per essere tale, comprende tutto, dunque anche la terra, altrimenti non è. L’Assoluto è anche nella materia, in ciò che siamo e che quotidianamente viviamo. Illuminazione è proprio questa consapevolezza. Il saggio scorge il divino nella materia e vive l’Assoluto nel quotidiano.
Commenti 3
11 maggio 2010
in art L.XIV
con ciò che hai scritto.
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