Beautiful Agony

Il progetto nasce da uno strano prodotto della rete: Beautiful Agony. Navigando mi sono imbattuto in questa nuova frontiera della condivisione; infatti dopo youtube e i suoi milioni di video, dopo facebook e la sua esplosione le persone hanno pensato di estremizzare il concetto e condividere le immagini del loro piacere massimo. I vari soggetti si riprendono con una qualsiasi telecamera sempre nella solita posizione, dall’alto, inquadrandosi dal collo in su, mentre in alcuni minuti raggiungono l’orgasmo. Non c’è niente di proibito o di vietato ai minori, se non facce e corpi che si contorcono in espressioni assurde. Questo rito moderno partorito da Internet rovescia le dinamiche dell’hard innalzando l’allusione ad unica protagonista. Assistiamo così a volti che attraversano una “dolce agonia”, in un susseguirsi di espressioni che prelevate dal loro contesto originale, assumono significati completamente diversi da quelli originali, creando una linea sottile e ambigua tra piacere e dolore. Ho seguito quindi la logica del “prelievo”.