La Flagellazione

La Flagellazione

Pittura, Sacro / Mitologico, Tecnica mista, 80x80x2cm
Presso i romani la « flagellazione » precedeva ordinariamente la pena capitale della crocifissione ; qualche volta costituiva una pena a sé, sostituendo la pena capitale. Era eseguita dai soldati. Il condannato veniva denudato, legato per i polsi ad un palo, in maniera da offrire il dorso ricurvo. I colpi erano dati con uno strumento speciale, chiamato « flagellum ». Esso era una robusta frusta con molte code di cuoio, le quali venivano appesantite da pallottole di metallo, spesso armate di punte aguzze in osso di pecora. Il numero dei colpi era lasciato all'arbitrio dei flagellatori e alla resistenza del paziente. Ai primi colpi il collo, il dorso, i fianchi, le braccia, le gambe s'illividivano, si rigavano di strisce e di bolle tumefatte; poi, man mano, la pelle e i muscoli si squarciavano, i vasi sanguigni scoppiavano, e dappertutto rigurgitava sangue. Alla fine il flagellato diventava un ammasso di carne sanguinolenta, sfigurato in tutti i suoi lineamenti. Spesso il paziente sveniva e vi lasciava la vita.

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Commenti 1

Rachele  Mari-Zanoli
13 anni fa
mi piace moltissimo
vorrei vederlo dal vivo
bravissimo

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