IL GRIDO DI HUBABA
"Egli colpì la sua testa, egli si parò davanti;
sotto la pressione dei loro talloni la terra si divise,
a causa del loro saltellare Sirara e Libano furono spaccati in due.
Le nuvole bianche divennero nere,
morte scese giù su di essi come la nebbia.
Samas chiamò grandi venti di tempesta contro Hubaba:
il vento del sud, il vento del nord, il vento dell'est,
il vento dell'ovest, il turbine,
la tempesta, l'uragano, il vento cattivo, il vento-Simurru,
il demone-Asakku, il vento gelido, il vento di pioggia, il mulinello,
tredici venti insorsero contro di lui e il viso di Hubaba si oscurò:
egli non poteva avanzare né poteva indietreggiare,
così le armi di Gilgames ebbero successo contro Hubaba."
(Gilgamesh, Epopea Classica Babilonese, tavola 5, versione di Uruk, 51-62)
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