Carta n. 5
Dal pieno al vuoto, con graduale consapevolezza di soluzioni.
La riduzione a frammento compositivo, che lascia spazio alle pause riflessive, non esclude un illogico confronto al caos.
Gesti simbolici, fatti di pure sensazioni, tendenti a riscoprire paesaggi mentali d’identità interiore. Una natura di carta, senza equivoci, pura, immediata, sensibile e libera.
Forma, materia e colore divengono materiali autobiografici d’irrazionale ispirazione.
Un mosaico di sentimentalità quotidiana tradotta nell’effimero luogo della carta.
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