Onda Rossa (Red wave) - Oil on canvas 60x80 cm. 2021
Le crisi che generano terrore. È negazione se fai finta che non ci siano. È coraggio se le prendi di petto. È genialità se ti incanali e ne segui il flusso. È cambiamento per stare nel mondo. È crescita. È dialettica. È amore per l'altro. È relazione umana. È fare qualcosa per te e per l'altro.
E dopo l'onda che travolge, arriva la quiete che non è monotonia, staticità, anestesia, ma è soddisfazione, appagamento, conquista...non è piattezza affettiva o viceversa euforia, ma è realizzazione umana.
Esseri umani significa essere in relazione con l'altro. Vuol dire collettività. Saper affrontare le proprie onde significa sapere affrontare anche le crisi collettive. Prenderne il buono. Perché la collettività è fatta da individui che reagiscono e si influenzano. E l'onda gigante che fa paura diventa un bagno di vitalità che attiva, se si affronta in dialettica con il mondo. Un'onda rossa di vitalità che travolge il mare cristallino e incombe sulla città stratificata. Ma se si affronta con indifferenza o con paura, o se si affronta da soli, annichilisce e diventa sempre più insormontabile.
L'onda che si infrange sulla città, si scontra con altre onde di altre spiagge, creando correnti sinergiche o contrastanti, oppure vortici che risucchiano. O le piccole onde si incanalano nella stessa corrente creando una energia vitale.
L'onda rossa non distrugge più, ma concima e permette alle piante di crescere rigogliose. Diventa nutrimento per la vita. Diventa affetti e possibilità.
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