ordine classico
In Ordine Classico le opere vertono su un soggetto in particolare, la tag (firma) un fenomeno underground molto diffuso. La tag non è mai improvvisata, vi è dietro un esercizio costante che in un secondo momento permette l’immediatezza e la spontaneità del gesto nella continuità del ritmo, è il modo in cui la parola è scritta, non il suo significato, che esprime l’intensità e l’energia di chi ne ha tracciato il segno.
Porto questo processo ad un’estremizzazione, ad un’espansione alla quadra. Ne creo un magma, capace di sprofondare improvvisamente in un solo punto e altre volte di spingersi verso l’emersione quasi a voler oltrepassare la bidimensionalità. Le tag nuotano, l’una accanto all’altra a volte strisciandosi o sorreggendosi, altre si uniscono in un solo segno.
Nell’asimmetria e nello sbilanciamento dei caratteri vi è comunque la presenza di una struttura stabile, che lega ogni elemento e ne costituisce l’armonia.
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