Carcass prêt-à-porter

Carcass prêt-à-porter

Riflessione sull’utilità dell’arte nei confronti della frenesia della vita. Quest’opera nasce dal concetto astratto di inutilità artistica, dato che per definizione l’arte non ha una funzione specifica e si rapporta in un contesto astratto dov’è paradossalmente necessaria. I ritmi odierni sono sempre più frenetici, gli spostamenti più veloci e costanti, non siamo più autoctoni, lasciamo le nostre terre e ci mettiamo in viaggio. Lasciamo tutto, ma qualcosa di noi vorremmo portarcelo dietro. È qui che l’arte diventa necessità, nella forza dei valori che trasmette e che ci permette di sentirci un po’ a casa ovunque. “Carcassa prêt-à-porter” ci accompagna ovunque di giorno e di notte (con effetto fosforescente che si illumina al buio). Vedo una persona che viaggia per lavoro con questa valigia vecchia ed obsoleta, entra in albergo e si assembla la propria “opera d'arte” addirittura scegliendo che tipo di colore. Un po’ come se fosse una cravatta. Quella sull'oro o quella per la sera?
L’opera è composta da più elementi assemblabili a scelta. Un kit contenente 4 teste di carcassa ed un alloggio cranico con corna. Realizzazione con elemento ligneo calchi da matrice in argilla stampi in silicone e colate in diplast, colori acrilici e fosforescenti, rivestimento in resina poliestere.

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