Feet n.2

Feet n.2

In questo mio disegno ho interpretato le linee del piede della mia modella,
queste linee così sinuose e così morbide,
come metafora visiva del segreto della bellezza del corpo femminile.
Come nella letteratura, la sineddoche, una straordinaria figura retorica, prevede il trasferimento di significato da una parola all'altra, mettendo in relazione una parte con il tutto, allo stesso modo in questo disegno la bellezza delle linee del piede femminile diventa un elemento grafico metafora della bellezza femminile "tout-court".
Le parti chiare del disegno stanno sullo sfondo che appare quasi piatto come in una rappresentazione sacra, in un'icona completamente profana.
Ho cercato di catturare un momento della posa della modella e, in generale, un momento di femminilità ideale.
Immaginavo che la mia modella potesse essere una donna stanca, magari dopo una lunga passeggiata o un viaggio.
Aveva già avuto una breve riunione, forse, ma questo le aveva lasciato un po 'pensieroso, un po' interdetto e poi, appoggiandosi da qualche parte in un momento di rilassamento, si appoggiava sulla spalla sinistra.
Lei gira a destra
lei si guarda intorno per un momento e
respira profondamente
l'aria entra nelle narici
il suo trucco è un po 'pesante ma perfetto
il tempo segna il passaggio
dal tempo dettato dall'orologio a quello dettato dai nostri pensieri
come direbbero gli antichi greci dal "Kronos" all'Aion "
lei alza leggermente la gamba destra
lei scivola delicatamente le dita accarezzando la scarpa
lei smette di correre con la sua scarpa che sembra una rampa, una sorta di ponte
alla fine della scarpa stessa
il piede si alza e forma un arco perfetto sul lato destro dell'immagine

tutte queste cose ho cercato di tradurre in un disegno

fammi sapere cosa ne pensi! ("Piedi n.2", grafite e pennarello su pannello, 2016, Giuseppe Alletto)

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