CHRONOS

Nella comune concezione occidentale la linea del tempo segue un movimento lineare e orizzontale da sinistra verso destra in cui non vi è ritorno al passato se no attraverso la memoria. L’avvento delle innovazioni in campo tecnologico ed informatico hanno mutato la concezione spazio-temporale della società che attraverso il mondo virtuale ha acquisito la possibilità di crearsi dei veri e propri alter ego che coesistono con l’io reale. L’opera vuole rappresentare il Rizoma (da rizo-radice, con il suffisso oma-rigonfiamento) è una modificazione del fusto con principale funzione di riserva, sotterraneo e con un decorso generalmente orizzontale. Fondamentale importanza ha avuto l’approccio concettuale di Deleuze e Guattari, in cui il rizoma indica tutt’altro che radicamento, verticalità e gerarchia, ha una struttura diffusiva anziché arborescente. Il tempo virtuale è la coscienza del tempo come qualcosa di diverso dal presente, quindi è anche memoria, previsione, concezione del passato e del futuro, ogni punto, presente, passato e futuro, può essere connesso a qualsiasi altro e deve esserlo, la molteplicità delle linee fanno si che le connessioni siano inevitabili come nell’esistenza umana.