Signore e signori...ecco a voi il circo . . .!!!
Ancora echeggiano le risate dei bambini quando i clown hanno fatto i loro numeri, ancora lo stupore per la contorsionista contagia l’aria, ancora i ruggiti dei leoni occupano la scena, eppure nulla può ora distogliere lo sguardo del pubblico per quegli angeli che non curanti della gravità eseguono salti mortali, volteggi e piroette a più di dieci metri d’altezza. Ad ogni salto un rullo di tamburo, messaggero dei battiti del cuore della gente. Perché è questa la magia del circo: il proprio cuore è un tutt’uno con quello degli artisti, con l’orchestra, finanche con lo scoppiettio dei pop-corn.
(Roberto Cavosi)
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Un abbraccio.
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