CORPO/SPAZIO

CORPO/SPAZIO

Le parole cadono, nel buio, nella violenza del vuoto contemporaneo che ci fa sentire bendati. Esse appaiono private da ogni possibilità di connessione e di senso, nello scarto tra la nostra quotidiana grammatica visiva e la sua negazione. E allora? Forse bisognerebbe trovare una polarità, un canale, operare, appaiare le idee-segno, secondo una pratica magnetica di attrazione e repulsione.

(Nella foto "Corpo/Spazio" - stampa su carta politenata - prova d'autore - incisione in camera oscura su pellicola piana 4x5 e immagine in B&W)

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