Pittura, Figura umana, Acrilico, 35x50cm
L’ opera ha come tema la persecuzione degli ebrei. Ho utilizzato una tecnica in bianco e nero, quasi a richiamare le vecchie foto e le epoche passate. Attraverso questa tecnica ho cercato di trasmettere maggior pathos. Si estrinseca, appunto, l’ innocenza di un bimbo di fronte a un avvenimento così crudele, che ha cambiato la storia di un popolo, dell’ umanità. Tema delicato quindi, da realizzare con attenzione nella scelta dei colori e delle sfumature. È la guerra che non guarda in faccia a nessuno, compresi donne e bambini. Una viva denuncia verso le armi e la guerra stessa, che ha sempre portato nell’ umanità epidemie, morte e sofferenze atroci. Lo sguardo del bimbo è di quelli davvero che lasciano trasparire tutta la sua innocenza. Allo spettatore che osserva quasi chiede aiuto, mentre i soldati puntano le armi decisi senza pensare che nulla di male può aver fatto un bambino. Il gruppo sulla sinistra dello spettatore vorrebbe intervenire ma i soldati ne impediscono l’ avanzare.
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celeste,
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