Colori atavici
‘L’immagine di terra e di cielo sopra l’orizzonte la chiamiamo ‘paesaggio’. Il paesaggio è un prodotto tipicamente umano nel senso antropologico del termine: l’uomo ne è il ‘signore’ e possiede la facoltà di modificare questo bene che gli è stato affidato. Nell’osservazione del paesaggio si riconosce la volontà e soprattutto la capacità di modificare la materia terrestre per concrete esigenze di sopravvivenza e poi successivamente per diletto. Il risultato, sia nel primo che nel secondo caso è comunque un prodotto estetico di grande interesse e valore: il cielo, le colline, i boschi, le aree coltivate e ricavate nella geometria orografica del territorio sono i confini di colore che rappresentano la nostra terra stratificata dal remoto passato geologico al raffinato presente tecnologico’. Michieletto
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