La pista è la mia tela. La mia auto è il mio pennello...con la magica MONZA...!!!
Modesto centro abitato dai Galli Insubri e poi dai Romani, i quali la chiamarono Modicia, fu una delle residenze dell’ostrogoto Teodorico, ma crebbe a vera importanza in età longobarda, quando la regina Teodolinda la scelse come luogo di villeggiatura, funzione conservata fino a Umberto I re d’Italia (che qui fu ucciso dall’anarchico G. Bresci, 1900). Al 1126 risale l’inizio della dominazione milanese, interrotta brevemente nei sec. 12°-14° dagli imperatori Federico I e Enrico VII, e definitivamente consolidata da Galeazzo I Visconti nel 1324. Tuttavia la città riuscì a conservare di fronte al ducato, nei sec. 15°-18°, una reale autonomia amministrativa, economica e giudiziaria. Nel 19° sec. si sviluppò a centro importante del commercio e dell’industria.
M. conserva insigni monumenti. Notevole il duomo (S. Giovanni Battista, 6° sec., ricostruito nel 13° e ampliato nel 14°, con facciata di Matteo da Campione, 1396); all’interno, rifatto nel 18° sec., notevolissima la cappella di Teodolinda, affrescata dagli Zavattari (1444), che conserva la corona ferrea (5°-8° sec.). Nel tesoro, preziosi cimeli medievali. L’arengario è della seconda metà del 13° secolo. Rimaneggiate S. Maria in Strada (14° sec.) e S. Maria delle Grazie (15° sec.). La biblioteca del capitolo conserva codici di pregio (dal 9° sec.). La villa reale, di G. Piermarini (dal 1777; completata del parco nel 1806), è una magnifica costruzione neoclassica. La cosiddetta cappella espiatoria è di G. Sacconi.
L’autodromo di M., il più importante d’Italia, è in attività dal 1922. Sottoposto a ripetuti rifacimenti e migliorie, nella sua struttura attuale comprende diversi tracciati; il circuito completo è di 10 km.
Commenti 1
Un abbraccio.
Felici vacanze, cara Tanya!
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