L’opera raffigura uno scorcio di S. Ambrogio di Valpolicella, terra famosa per il suo vino. Sulla cornice l’artista vuole mettere in evidenza alcuni aspetti legati al mondo viti-vinicolo. Una mano vissuta rappresenta il duro lavoro e la fatica. Un grappolo stretto tra i denti, il desiderio. Un vecchio torchio, la storia. Il dio Bacco, la spiritualità. Un bicchiere di vino, il sapore e il piacere. Il testo poetico dello stesso autore, che da il titolo all’opera, è scritto sull’etichetta di una bottiglia per sottolineare come il vino sia diventato poesia, cultura, socializzazione.
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celeste,
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