Mohenjo-daro
Luisa Mizzoni alias luxi lu ed Emilio Corti collaborano per la prima volta alla realizzazione di un’installazione ambientale, Mohenjo-Daro. Il titolo dell’opera proviene da una delle principali città della civiltà della Valle dell'Indo, risalente al 3300–1300 a.C. e caratterizzata da costruzioni concepite secondo rigorosi canoni architettonici. Mohenjo-Daro è stata più volte distrutta a causa dello straripamento dell’Indo e caparbiamente ricostruita sulle proprie macerie, con incessante volontà geometrizzante, quasi nell’aspettativa di imporre delle regole alla forza cieca della natura. Nell’intero spazio espositivo l’ambiente è evocato attraverso video che proiettano immagini fluttuanti. Corpi inerti galleggiano in un’atmosfera celeste in un tempo ed uno spazio rallentati, dove la morte, intesa come abbandono del corpo fisico, assurge a momento di riflessione intuitiva ed archetipica sull’esistenza. Le figure si riflettono sull'acqua che ha invaso il suolo, collocando lo spettatore al centro di un abisso, sintesi di cielo e acqua, che si stende sopra e sotto di lui.
Elisa Gusella
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