Le origini del Jolly.
Riprendendo le sue varie raffigurazioni (centinaia nel corso degli anni...) ho fuso le svariate leggende e tradizioni giungendo ad una trama abbastanza ricca.
Una maschera, appartenente al dio degli inganni, protetta da 4 regni (cuori, fiori, quadri, picche...).
Due chiavi da recuperare per rompere i sigilli e recuperare la maschera che è in cerca del re dei giochi. Un povero matto, proveniente da terre lontane, che si insinua nelle corti, deridendo, canzonando e manipolando i regnanti fino a scatenare una guerra tra le 4 fazioni un tempo alleate. Eserciti sterminati, popolazioni decimate... solo 52 superstiti.
4 re, 4 regine, 4 fanti e 40 soldati... Un concilio di pace al termine della guerra dove non sono ammesse armi, ma si è armati solo di speranza e amore. Solo un uomo ha con se una lama... un povero buffone proveniente da terre lontane che avanza con un fare non più così scherzoso. Tutto era previsto, tutto studiato, come in una partita a scacchi, aveva cambiato le regole del gioco per arrivare alla maschera, per arrivare allo scacco matto.
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