Work in progress

Work in progress

L’albero della vita, tagliato e senza radici, superstite alla secolarizzazione, sorregge un esile sostegno di cemento su cui poggia il globo.
La Terra anch’essa martirizzata, intarsiata di elementi plastici e metallici con fori, che fungono da canali che arrivano al centro della terra stessa. Lì ci sono gli umani, rifugio di ricordi, aggrappati a speranze fragili di interiorità.

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