L'assenza - alla luce del ricordo (Absence - in the light of the memory)
Il linguaggio cinematografico ha aggiunto l’immagine alla rappresentazione del pensiero, della vita interiore rumorosa di voci e parole, attraversata da immagini e visioni evocate ed evocative. Uno sviluppo naturale e necessario.
Per il “piano oggettivo” del racconto, quello che segue Molly nella sua stanza, ho scelto una casa dai muri tirati a cera negli anni ’40 e mai più toccati: una superficie che non è un muro, ma un mondo cangiante attraversato da una crepa profonda.
Questo progetto fotografico è l’ultima, ma forse non definitiva tappa del mio viaggio con Molly. Quando mi hanno detto che la casa dove avevo girato era stata venduta, ci sono tornata, per salutarla.
Commenti 1
Inserisci commento