The landing
appassiona...un moto cerebrale perpetuo, un'alchimìa di magiche emozioni, un intruglio sensazionale che trova nell'approdo, l'agoniato approdo, il coronamento e la soddisfazione del viaggio stesso!
Un chiaro specchio riflettente la dannosa situazione dei migranti ai giorni nostri.
Una terra che si sogna, una terra che ricorre in ogni dimensione accessibile del pensiero umano e avvolge l'individuo in un mulinello terreno, rappresentazione plastica dell'ostacolo, di cui oggi la terra sembra essere composta...insormontabile cima riversa chiamata diffidenza nutrita dal nettare inebriante della politica.
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