(IM)potenza
impotente /impo'tɛnte/ [dal lat. impŏtens-entis]. Che non ha la capacità, la possibilità, a compiere qualcosa. Impedito, impossibilitato, incapace (di), inetto.
potènza (ant. Potènzia) [dal lat. potentia, der. di potens -entis «potente»]. In senso generico, l’essere potente, il fatto di potere; in senso relativo, la caratteristica, la condizione di chi può una determinata cosa; essere nelle condizioni di compiere un determinato atto, esser capace di certi atti o effetti.
Impotente ma, potente allo stesso tempo.
L’uomo, dinnanzi alla Terra, non è che paragonabile ad una briciola di pane, rispetto a tale immensità del creato. Ma, pur essendo il nulla in confronto, egli è capace di distruggere tale bellezza.
E’ capace di compiere atti di distruzione, autodistruzione.
L’atto, è rappresentato nell’opera presentata. L’atto di compiere gesti inumani contro la natura, il creato. Perché l’uomo esiste per la stessa distruzione. Ed egli è impotente ma potente al tempo stesso. Genera orrore ma non riuscendo a spezzare questa catena di atrocità, continua a rovinar se stessi, ed il luogo in cui vivono. L'uomo è prigioniero di se stesso.
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