città invisibile 1
Quest'opera fa parte della serie Città Invisibili, è una tavoletta misura cm 34 base x 23.5 altezza x 3 spessore ed è costituita da resina in cui sono stati immersi scarti di libri tagliati e fresati. E' un opera bifacciale in quanto si può decidere di esporre gli elementi che la compongono dalla parte pittorica, bidimensionale, nella quale si vedono in trasparenza i libri immersi o, girando le tavolette, esporre la parte di medio - alto rilievo in cui i libri fuoriescono dalla resina mettendo in evidenza la natura materica dell'opera.
Il soggetto di queste Immersioni (questo è il nome che ho dato alla tecnica) sono le città. Sulla tavoletta c'è una sequenza di libri che ricorda lo skyline delle città: case e palazzi costituiti dalle textur di parole e immagini dei volumi tagliati in sezione. Città Invisibile è un chiaro riferimento letterario a Italo Calvino, ma ha un significato intrinseco, in quanto invisibili sono le storie raccontate da quei libri: non si possono più leggere eppure ci sono e costituiscono l'essenza dell'opera (contorni, colore, ombre, sfumature). In questo gioco di distruzione e ricostruzione il libro non racconta più attraverso il senso della parola, ma attraverso l'immagine che genera, a ricordare che anche nel nostro tempo la comunicazione è dominata dall'immagine. Il libro si trasforma così da strumento della comunicazione in soggetto della comunicazione, in quanto gli elementi che lo compongono: carta, cartone, inchiostro diventano essi stessi elementi dell'opera.
Commenti 2
Scusa se sono di corsa, ma sto pedalando sulla mia bici ... tu mi capisci stiamo disobbedendo alla mamma ;-)
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