Channeldraw

Channeldraw

Channeldraw è un profilo twitter attivo dal 2009. Da allora ha postato 4.460 disegni e brevi video, tutti a sfondo politico e sociale. Seguito da 58.800 follower, attiva relazioni, supporta proteste e azioni concrete, sensibilizza in particolare su questioni che riguardano i diritti umani. Tutto attraverso il disegno.
Nato come nuova forma di artivismo, si è tramutato anche in strumento reale di propagazione di news e di cause su cui focalizzare l'attenzione ed è gestito, in modo totalmente indipendente, senza supporti economici (neanche di crowfunding) da Gianluca Costantini, disegnatore e artista con base a Ravenna in Italia.
Il progetto proposto vuole per la prima volta non solo raccontare con alcune storie chiave l'essenza di questa esperienza artistica e di attivismo, ma anche promuoverne delle nuove. Difatti, sarà possibile proporre storie e questioni anche poco note al disegnatore per l'attivazione di campagne di sensibilizzazione, realizzazione di disegni per manifestazioni o informazione che andranno poi ad arricchire la parete che racconta invece 7 storie esemplari di questo progetto artistico che viene presentato per la prima volta ad un premio e per una esposizione.

Le 7 storie esposte a parete:
#Privado de libertad – VenezuelaYa
Si tratta di una serie di ritratti nata a seguito della richiesta di intervento di Rodrigo Diamanti, direttore di sinmordaza a seguito dell'incarcerazione del sindaco di Caracas. I disegni sono stati usati dagli attivisti non solo venezuelani per chiedere la scarcerazione di coloro che sono stati ingiustamente detenuti per reati d'opinione.

#GiulioRegeni – Disappeared
Il ritratto del giovane ricercatore viene postato prima del ritrovamento del suo corpo, quando ancora l'attenzione non era focalizzata sulla sua scomparsa. Nei giorni successivi al suo ritrovamento viene pubblicato, in assenza di altre immagini disponibili, anche dagli strumenti di informazione nazionali quali Repubblica.it Home Page, Il Piccolo di Trieste sul sito e nel quotidiano, durante il programma televisivo “Bersaglio mobile” su La7, in prima pagina su il Messaggero, senza chiedere alcun permesso di riproduzione.
#Egypt – Freedom to Ahmed Maher and all political activist.
I disegni realizzati per chiedere la scarcerazione dei detenuti politici egiziani nel 2015 sono diventati un'azione comunicativa negli Stati Uniti, a New York con l’attore Holt McCallany e l’artista Siobban Muldoon documentata da un video.

#Turkey – censorship
L'attenzione prestata alla politica turca hanno portato anche ad un episodio di censura nei confronti del profilo Twitter dell'artista, messo in atto con decreto del tribunale, in particolare per un ritratto del Primo Ministro.

#Anonymous
La libertà di parola e di circolazione delle informazioni è uno dei temi più incandescenti del momento. La collaborazione con Anonymous mette al centro la libertà di azione degli hacker che operano non per scopo di lucro, ma per consentire la diffusione delle informazioni vere a scapito delle menzogne che spesso vengono servite.

#Bahrein
L'attenzione sul piccolo stato della penisola araba nasce a seguito della richiesta di azione del figlio di Khalil Al Halwaki, un insegnante imprigionato con l'accusa di terrorismo che poi sarà rilasciato in quanto completamente innocente. La serie continua tuttora, visto che la situazione dei diritti umani in questo angolo di mondo è particolarmente critica.

#FreeNimr
La sentenza di morte pendente su un ragazzino arrestato nel 2012 per aver partecipato alle manifestazioni per decapitazione o crocifissione mobilita channeldraw. La presenza dei suoi disegni viene riconosciuta dalle madri dei tre ragazzini sulla cui testa pende la medesima condanna che scrivono per Natale una lettera di ringraziamento all'artista.

Il progetto prevede l'allestimento dei disegni originali, del materiale che racconta la loro vita in rete e le azioni /reazioni suscitate, ma anche la presenza di uno schermo in cui si può seguire in diretta il flusso dei tweet del profilo channeldraw. Sarà possibile fare richiesta tramite una tag appositamente creata di un'azione artistica per una causa, piccola o grande che sia, che riguarda i diritti umani. I disegni realizzati durante il periodo della mostra saranno poi stampati e andranno ad ampliare la gallery delle storie “esemplari” proposte, nella convinzione che il disegno non si può fermare, perché l'orizzonte dei diritti umani è sempre lì a chiederci di ampliare la linea di attenzione e di intervento.

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