Una giornata al mare (plmr17)

Una giornata al mare (plmr17)

Una giornata al mare solo e con mille lire sono venuto a vedere quest’acqua e la gente che c’è il sole che splende più forte il frastuono del mondo cos’è cerco ragioni e motivi di questa vita ma l’epoca mia sembra fatta di poche ore cadono sulla mia testa le risate delle signore Guardo una cameriera non parla è straniera dico due balle ad un tizio seduto su un’auto più in là, un’auto che sa di vernice, di donne, di velocità più in là sento tuffi nel mare, nel sole o nel tempo chissà, bambini gridare, palloni danzare Tu sei rimasta sola, dolce madonna sola, nelle ombre di un sogno o forse di una fotografia lontani dal mare con solo un geranio e un balcone Ti splende negli occhi la notte di tutta una vita passata a guardare le stelle lontano dal mare e l’epoca mia è la tua e quella dei nonni dei nonni vissuta negli anni a pensare Una giornata al mare tanto per non morire nelle ombre di un sogno o forse di una fotografia lontani dal mare con solo un geranio e un balcone Una giornata al mare PAROLE Paolo Conte; MUSICA Giorgio Conte; 1971

Piace a 9

Commenti 0

Inserisci commento

E' necessario effettuare il login o iscriversi per inserire il commento Login