Sogni In-Sospesi
Rame. Acquerello, grafite, ricami in seta e cotone su tulle.
Quest'opera nasce ispirandosi alla poesia Aconit-keats di Jean-Charles Vegliante.
Senza confini, spaziali o temporali Francesca Santoro recupera la tradizionale arte femminile del fare e del ricamo allo scopo di rielaborare la poesia eliminandone i limiti fisici per offrirle un orizzonte sconfinato di possibilità.
Impalpabili ed eterei, i veli di tulle sembrano librare nell’aria rifulgendo di luce propria. Un bagliore candido prende vita e si diffonde in sinuosi fasci.
Come nei sogni, la realtà si altera: il grappolo si scioglie, e questi piccoli fiori che lo componevano, ora si elevano fluttuando nell’aria come una visione.
La fragilità della materia trova corrispondenza nella tenue delicatezza dei disegni floreali che germogliano in un tempo sospeso.
I fiori, attraverso le sovrapposizioni, si propagano nello spazio, vivendolo in completa armonia, estendendosi ambiziosamente verso l’infinito, e creandone un’apertura verso nuovi orizzonti.
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